“Per Te donna Onlus” e Villa Salus: il binomio con Federfarma

venerdì 19 ottobre 2018,  di Gabriella Giannetto

gallery-61

Si è svolta nei giorni scorsi l’annunciata manifestazione organizzata alla Villa Salus dell’Associazione “Per Te donna”, in sinergia con Federfarma Messina , sul tema dell’estetica oncologica. Un sostegno prezioso per le donne che, soggette ad interventi e terapie invasive, devono sobbarcarsi anche il “peso” di problemi di immagine. Una professionista del settore, la Dott.ssa Myriam Mazza, Farmacista e Cosmetologa, specializzata in Estetica Oncologica e Presidente dell’Associazione “Ricomincio da Me”, da cui prende il nome l’intero progetto, ha messo a disposizione la sua esperienza, con consigli ed informazioni. Le molte donne che hanno partecipato all’evento, hanno mostrato grande interesse per gli argomenti trattati, traendo coraggio e trovando risposte ai mille interrogativi che accompagnano la malattia, come quelli riguardanti la perdita dei capelli o il maquillage. Soddisfatta la Presidente dell’Associazione “Per Te Donna” Graziella Di Blasi. “ Può sembrare un argomento banale, superficiale, invece i cambiamenti estetici a volte fanno più paura della malattia, paradossalmente anche in donne che fini a qualche tempo prima non curavano il loro aspetto. Per questo , come Associazione, abbiamo immediatamente sposato il progetto, con il prezioso sostegno di Federfarma Messina e della Villa Salus. E’ un grande conforto sapere che accanto alle terapie oncologiche esiste anche la possibilità di salvaguardare la propria bellezza nonostante il tumore”. Effettivamente, riuscire a superare il disagio della percezione di se stesse come persone malate di cancro, rappresenta un passo importante nel processo di ricostruzione della vita dopo la malattia. La qualità della vita è importante, oltre che propedeutica per la guarigione; tale impostazione, impensabile fino al recente passato, rappresenta una nuova frontiera per gli operatori sanitari e per le donne. Un messaggio di forza che può essere da stimolo per tutte coloro che, sbagliando, non si sottopongono ai controlli per paura delle diagnosi e dunque delle terapie. I segni lasciati sul corpo, hanno da sempre rappresentato un marchio che ricorda la condizione di persona malata, con conseguenze negative sulla vita sociale, che viene vissuta all’insegna dell’insicurezza e dell’imbarazzo, un perenne stato di disagio per un’immagine non complementare. E’ opportuno incentivare iniziative come questa, con il supporto di operatori sanitari sensibili ed associazionismo attivo. Una bella scommessa per il futuro!