Al Papardo, Convegno sulla Radioterapia Oncologica

domenica 31 marzo 2019,  di Gabriella Giannetto

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Si è svolto nei giorni scorsi, nell’Auditorium dell’Azienda Ospedaliera Papardo, il I° Convegno Nazionale Ettore Castronovo ” La Radioterapia Oncologica: quando la radiazione diventa ‘amica’ “, alla presenza del Prof. Vincenzo Adamo, Direttore UO Oncologia Medica Papardo e della Dott.ssa Anna Santacaterina, Dirigente Responsabile Radioterapia Papardo. L’evento è stato organizzato da Valerio Davì, Pietro Delia, Ilenia Napoli, Carmela Palazzolo, Silvana Parisi, Angelo Giuseppe Platania, Stefano Pergolizzi e Francesco Marletta. La manifestazione, di notevole rilievo scientifico, ha avuto il patrocinio della Regione Siciliana, del Comune di Messina, dell’ Università degli Studi di Messina, dell’ AOU Papardo, dell’Asp Messina, dell’Ordine Provinciale Medici ed Odontoiatri di Messina, dell’ Associazione Italiana Radioterapia e Oncologia Clinica e della Società Italiana di Radiobiologia. Una partnership di alto livello, per un evento organizzato a circa 65 anni dalla morte del messinese Ettore Castronovo, che è stato pioniere nell’utilizzo delle radiazioni per la cura del cancro e che ha fondato un Istituto per la cura dei tumori. Ed è proprio per celebrare il valore della figura del professore messinese, che si è inteso di organizzare un incontro qualificato, che ha ribadito il ruolo fondamentale dell’irradiazione terapeutica in oncologia clinica. Gli organizzatori, infatti, hanno presentat l’evento, precisando che è proprio la radiazione ionizzante il più antico farmaco utilizzato per la cura delle neoplasie, con oltre 100 anni di impiego; peraltro, è l’unico trattamento non chirurgico che può guarire dal cancro in numerosissime malattie neoplastiche”; da tale assunto, è stata dunque coniata la definizione di “radiazioni amiche”. Nonostante tali qualità, per le quali a volte può essere posta come alternativa alla chirurgia, non sempre è prescritta, probabilmente per la scarsa conoscenza di questa terapia. L’informazione dunque, sia agli addetti ai lavori, che anche al mondo dell’associazionismo di settore, diventa determinante. In tal senso, sono state affrontate tematiche terapeutiche sulle principali patologie neoplastiche, puntando sulla multidisciplinarietà dei trattamenti, sia sull’innovazione, che ha riguardato principalmente la metodica dell’associazione radio-bio-immunoterapica, come nuova frontiera terapeutica. Il coinvolgimento dell’associazionismo, come si è detto, ha assunto, negli ultimi anni, un ruolo rilevante, come portatore di istanze dei pazienti, che si affidano alle associazioni di settore, al fine di essere inseriti in un circuito di informazione e divulgazione che diventa determinante per affrontare le patologie tumorali. Per tale ragione, il convegno si è avvalso della partecipazione, tra gli altri, di Europa Donna Italia, il gruppo nato nel 1994 da un’idea del prof: Veronesi, presente in 47 paesi europei, che riunisce 140 associazioni attive in Italia, sul tema del tumore al seno. Nel corso del convegno, è intervenuta la Presidente di “Per Te Donna Onlus” , associazione messinese che ha rappresentato Europa Donna Italia, sottolineando l’importanza dello Screening mammografico, vista l'insorgenza della malattia in donne sempre più giovani. Si è inoltre soffermata sul tema delle BREAST UNIT , unità operative specifiche per il tumore al seno, per la diffusione delle quali si sta lottando, con l’obiettivo della creazione di una rete di Centri di Senologia per la diagnosi e la cura del tumore al seno, nel rispetto delle linee guida nazionali, in tutte le regioni italiane. Ulteriore spunto di riflessione, è stato offerto dalla Presidente Di Blasi, relativamente alla problematica del tumore al seno metastatico, affinché tutte le donne che si trovano ad affrontare questa fase della malattia abbiano le giuste cure con personale dedicato ed abbiano accesso più facilmente a nuove cure. L'accettazione di questa fase della malattia può essere facilitata da un adeguato supporto psiconcologico. In questa direzione va il progetto “Fortemente", che mira ad un servizio di psiconcologia per tutte le donne con tumore al seno metastatico e di cui si è tenuto in questi giorni, l’evento conclusivo a Roma. Inoltre, per sottolineare l’importanza della rete di Europa Donna Italia, si è parlato di Advocacy, una serie di attività legate al tumore al seno genetico, che necessita di percorsi dedicati (PDTA : Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale Alto Rischio) che coinvolga chi ha già sviluppato la malattia chi, invece, sia portatrice della mutazione senza aver sviluppato la malattia. Un incontro importante quindi, che attraverso l’approfondimento di una specifica metodica, ha rappresentato l’occasione per discutere su temi di grande rilevo, nella consapevolezza che la conoscenza e l’informazione su malattie e relative terapie, rappresentano un preziosissimo strumento di prevenzione.